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Estate in Austria: tra città verdi, parchi e stupendi giardini

Giardini della Reggia di Schonbrunn, Vienna

L’Austria è la meta perfetta per chi vuole visitare le sue bellissime città in piacevoli esplorazioni urbane tra cultura, verde e lifestyle estivo.

Bregenz e le luci del lago di Costanza

Il lago di Costanza, terzo lago più grande dell’Europa centrale, si estende direttamente davanti a Bregenz. La città è il capoluogo della regione del Vorarlberg, la più occidentale delle 9 regioni d’Austria.

Questo vasto specchio d’acqua caratterizza la città: da qui lo sguardo è da sempre rivolto verso ovest, alle rive svizzere e tedesche con chi si commercia da almeno 2000 anni. L’architettura contemporanea ha fatto diventare Bregenz un piccolo, ma interessante centro, dove architetti come Hans Hollein, Jean Nouvel e Peter Zumthor hanno lasciato un segno.

Il lago è protagonista anche dello straordinario festival estivo di musica, con la rappresentazione di famose opere liriche sul più grande palco galleggiante del mondo. Quest’anno dal 17 luglio al 17 agosto andrà in scena “Der Freischütz” (“Il franco cacciatore”), capolavoro del romanticismo di Carl Maria von Weber.

Lago di Costanza
Lago di Costanza

Inoltre, non si può mancare l’esperienza di un rinfrescante bagno nel lago. La location balneare più particolare è senza dubbio il “Mili”, una curiosa costruzione su palafitte di legno. Questa struttura balneare, costruita nel 1825, in origine veniva utilizzata per addestrare le reclute al nuoto. Qui sono disponibili anche il SUP, un trampolino, il ping pong e una slackline che attraversa il Lago di Costanza.

Il lungolago in estate è anche il luogo di incontro più popolare per gli abitanti di Bregenz. Per un aperitivo al calar del sole si va sul Fischersteg-Sunset-Bar: cento anni fa i pescatori gettavano le loro lenze, oggi ci si rilassa con un rinfrescante drink vista lagoì

Graz, il profumo dei giardini fatti ad arte

A Graz, capoluogo della regione della Stiria e seconda città dell’Austria per numero di abitanti, il fascino della storia si intreccia con la creatività contemporanea. La città, dichiarata Patrimonio Mondiale UNESCO, incanta con le i suoi palazzi storici e il verde urbano. Anche Palazzo Eggenberg, situato al margine della città immerso nel suo parco, è Patrimonio UNESCO.

La dinastia degli Eggenberg si è estinta molto tempo fa, ma rimane il suo straordinario palazzo che riflette il concetto di armonia cosmica. Gli angoli dell’edificio sono rivolti ai quattro punti cardinali, rimandando pure alle quattro stagioni e ai quattro elementi. I suoi lati corrispondono ai momenti della giornata, mattino, mezzogiorno, sera e notte.

Palazzo Eggenberg, Graz
Palazzo Eggenberg, Graz

I numeri governano l’architettura: 365, come i giorni dell’anno, sono le finestre. Di queste, 52, pari alle settimane di un anno, si trovano al piano nobile, rimaste quasi immutate dal XVII secolo con arredi, arazzi e decorazioni.. Ogni piano ha 31 stanze, quanto i giorni del mese.
Nella Sala dei Pianeti le pitture rappresentano temi astrologici e collegano i dodici segni zodiacali, gli elementi e le costellazioni con i sei pianeti allora conosciuti.

Nel 2025, per il 400° anniversario della costruzione, il maestoso palazzo Eggenberg sarà al centro di una mostra speciale e innovativa. “Ambizione & Illusione” presenta la movimentata storia del palazzo con nuove prospettive e intraprendere un emozionante viaggio nel tempo.

Il centro di Graz offre rifugi verdi e freschi, come il giardino “segreto” fra le mura del castello in pieno centro. Per aperitivo o per cena si sale invece sul monte Schlossberg, la collina che sovrasta il centro storico. Qui, bar e ristoranti come Aiola Upstairs o Starcke Haus offrono freschi déhors in terrazza con viste panoramiche sulle città e sul fiume Mur. In centro, dalla terrazza del Café Freiblick lo sguardo spazia dei tetti rossi (uno dei motivi per i quali Graz è Patrimonio UNESCO) al monte Schlossberg.

Murinsel, isola artificiale sul fiume Mur (Graz)
Murinsel, isola artificiale sul fiume Mur (Graz)

Per sentire ancora più fresco e cambiare prospettiva, la meta perfetta è il fiume Mur. Murinsel è un’isola artificiale, la cui forma ricorda una conchiglia. Ospita un bar dove prendere un caffè o gustare un cocktail.

Salisburgo, tra monti verdi e fresche acque

Festungsberg, Mönchsberg, Kapuzinerberg, Rainberg, Hellbrunnerberg e Gaisberg: sono i nomi dei cinque monti che abbracciano la città di Salisburgo. Su quasi due terzi del territorio comunale, il verde in tante sue sfumature prende le forme di pittoresche foreste, di prati, di viali alberati, di parchi e giardini profumati.

Il viale alberato storico è adornato da 621 alberi e collega il centro città con Palazzo Hellbrunn, il gioiello seicentesco voluto dal principe-arcivescovo Markus Sittikus come luogo di delizie. I giochi d’acqua nel parco del palazzo divertono i visitatori moderni così come dovevano deliziare gli ospiti all’epoca del principe.

Giardini Mirabell, Salisburgo (Austria)
Giardini Mirabell, Salisburgo (Austria)

I giardini Mirabell fanno parte delle iconiche immagini di Salisburgo. Qui, fra rose e di tiglio vale la pena soffermarsi per un po’, e incontrare più da vicino gli abitanti dei giardini, ovvero le statue di pietra che fanno capolino da tempi immemorabili. Statue che avrebbero visto passare il giovane Mozart e la sorella Nannerl, prima di esibirsi nelle corti principesche d’Europa.

Vienna: capitale verde, fra giardini imperiali e spiagge popolari

Con mezzo milioni di alberi, parchi di epoca imperiale e giardini contemporanei, un Parco Nazionale e un Parco della Biosfera, vigneti e campi coltivati su circa il 50% del territorio comunale, Vienna è tra le metropoli più verdi al mondo.

Mel cuore della città si trovano oasi naturali, come gli eleganti parchi lungo la Ringstrasse, i giardini barocchi del Palazzo del Belvedere e della Reggia di Schönbrunn, e i prati e boschi nell’area del Prater.

Palazzo Belvedere, Vienna
Palazzo Belvedere, Vienna

La storia del verde pubblico viennese inizia durante il regno dell’Imperatore Giuseppe II d’Austria che aprì ai viennesi due vastissime aree verdi: quella del Prater nel 1766 e l’Augarten nel 1775, entrambe prima riserve di caccia della famiglia imperiale e dell’aristocrazia.

Nello spirito dell’Illuminismo, Giuseppe II fece modificare completamente l’antico giardino barocco perché diventasse un’area ricreativa con nuovi viali alberati per offrire ombra nelle giornate calde e panchine dove riposare.

Meno antica, ma molto popolare, specialmente nei mesi estivi, è un’altra zona verde: l’Isola (artificiale) del Danubio, lunga 21 chilometri. Qui si può fare il bagno, noleggiare una barca, andare in bicicletta, praticare lo skating, giocare a beach volley, andare a passeggio, fare picnic e barbecue.

Il Prater di Vienna in Austria
Il Prater di Vienna in Austria

Nella parte nord-occidentale di Vienna si trova il Bosco Viennese, attraversato da una rete di sentieri per passeggiate, trekking, mountain bike, è una meta molto amata. Ma il Wienerwald è molto di più. Verde, romantico, fresco, cantato da compositori e poeti, è un “luogo dell’anima” viennese. Dalle sue sue alture si vedono il più bei panorami che abbracciano i vigneti delle colline, il Danubio e tutta la città.

IG: carlottissima_t

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