Che mondo sarebbe senza Nutella? Omaggio alla crema dei record

Amici di Carlottissima!  

Quanti di voi sono cresciuti, come me, a “pane e Nutella“? Quanti, come me, si sono consolati attaccandosi al miracoloso barattolo e – cucchiaino dopo cucchiaino – si sono scoperti due chili in più ma praticamente in estasi? 

Quanti, come me, hanno collezionato i celeberrimi bicchieri e ancora oggi, nella dispensa, li trovano mischiati ai tanti altri che nel frattempo sono stati acquistati?
Possiamo essere fieri di un prodotto italiano che ha colonizzato il mondo intero: la Nutella! 
Pensate che se si mettessero in fila i vasetti prodotti in un anno si arriverebbe a una lunghezza pari a 1,7 volte la circonferenza terrestre.

Nel 2014 la mitica crema spalmabile ha compiuto 50 anni: infatti il primo vasetto nasce nella fabbrica di Alba nel 1964, cominciando così, in casa Ferrero, un’avventura alimentare che riscuoterà un successo mondiale. 

Il nome Nutella arriva dall’ingrediente principale, cioè la nocciola (‘nut’ in inglese) unito alla desinenza ‘ella’, per ottenere un nome orecchiabile. 

Nutella è il frutto dell’intuizione di Michele Ferrero, che ha cambiato nome e ha migliorato la formula della ‘Supercrema’ creata dal padre nel dopoguerra (e che arrivava dalla “Pasta Giandujot”, ovvero una pasta gianduia di cioccolato e nocciole).

La Nutella nel tempo è diventata sinonimo di gusto, piacere e divertimento, simbolo della bontà da spalmare e con l’obiettivo di sfamare ad un prezzo economico.

La Nutella è uno dei dolci più amati nel mondo: prodotta in undici stabilimenti Ferrero in tutto il pianeta, raggiunge un totale di 365mila tonnellate.

Si calcola che venga venduto un barattolo ogni 2,5 secondi e che la Nutella prodotta in un anno pesi quanto l’Empire State Building di New York. 

Se si digita la parola ‘Nutella’ sui motori di ricerca Google e Yahoo, si trovano rispettivamente 40 milioni e mezzo e 15 milioni e mezzo di citazioni.
Insomma, una crema da record!